Con Angelo Furlan il web vince in volata
Con Angelo Furlan il web vince in volata
Sarà che le nuove regole sociali ci impongono distanza e mascherine, ma le opportunità del web non sono mai state così reali. Purtroppo, sono ancora in pochi a vedere tutta la forza del digitale, ma qualcuno queste intenzioni positive è riuscito a trasformarle in un progetto che cresce sempre più. Questa persona si chiama Angelo Furlan, ex ciclista professionista e oggi coach professionale nel mondo del ciclismo, che grazie alle sue dirette social nate con il primo lockdown, sta facendo appassionare alla bici un numero esponenziale di italiani. Gli abbiamo fatto qualche domanda.
Come è nata l’idea delle dirette social in pieno lockdown?
È stato tutto molto naturale. Da ciclista sono sempre stato un velocista e questo mi ha insegnato che in gara ci sono delle tappe, quelle in pianura, in cui sali in bici per vincere in volata. Altre tappe invece, quelle delle lunghe salite, le affronti quasi sempre per ultimo, faticando tantissimo, e lo fai spingendo al massimo pensando solo ad arrivare alla fine entro il tempo massimo consentito. Per me il lockdown non è stato altro che una tappa in salita, in cui avevo l’occasione di far capire cosa avevo provato per vent’anni. Come facevo da professionista, ho deciso di guardare le persone negli occhi, stringere i denti, e portarle all’arrivo.
Che problematiche tecniche hai riscontrato nel gestire le dirette?
Non è facile, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ci vuole una connessione perfetta e una linea veloce che ho trovato nella collaborazione con Wifiweb, che ha fatto il miracolo con le migliori tecnologie permettendo a 60 mila italiani di restare vivi. Prima di incontrare Wifiweb il mio problema era che gli utenti connessi crescevano sempre più, la mia banda era ormai satura e la qualità del mio lavoro compromessa. La risposta tempestiva è stata nell’installazione di una rete ad hoc e un upload dei dati molto elevato, fino a 30 Mega. Come sicurezza è stata aggiunta anche una rete di backup come paracadute in caso di problemi con la linea principale. Non ho più avuto problemi e la mia professionalità non ne ha risentito. Un lavoro dalla grande portata sociale, perché l’allenamento in diretta è stato un antivirus potentissimo.
Qual è il significato della parola #furlanite che utilizzi nei social?
Furlanite è la mia dedica a chi non si arrende. Furlanite è creare occasioni di fronte alle difficoltà, è la forza che non ti fa mollare mai, è testardaggine in senso buono.
Ti sei inventato un modo per fare coaching nel mondo del ciclismo, quale cambiamento vuoi portare?
Vorrei trasmettere i valori che mi hanno portato a fare nella vita quello che volevo, ovvero il ciclista professionista. Invito le persone a non lasciarsi intrappolare da numeri e stereotipi, ma di continuare a sognare ed ascoltare l’anima. È qui che nasce il cambiamento. Essere lo sfavorito nella vita e nello sport mi ha dato una grinta pazzesca. Le persone devono ricordare che con garbo, ma controcorrente, si raggiungono i propri obiettivi. Bisogna avere rispetto per tutti, ma andare avanti senza farsi influenzare.
Una sfida tira l’altra, ci anticipi la prossima?
Voglio continuare a cambiare la visione del ciclismo, che deve essere ancora più amato, e raccontare le bellezze del territorio vicentino, dove vivo. Poi sto lavorando ad un canale tematico per tenere vivo l’interesse delle persone sulla bellezza dello sport. Un progetto che mi emoziona e coinvolge Wifiweb come partner tecnico.
Segui Angelo Furlan su Facebook, Instagram e Youtube.
Noi continueremo a farlo.